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Vini italiani trionfano al Concours Mondial de Bruxelles 2023: La Toscana in testa con 80 medaglie

Diversità di terroir e eccellenza enologica: la Toscana domina il concorso internazionale

Risultati sorprendenti e rivelazioni: Lazio e Puglia conquistano il podio con vini inaspettati

Vini italiani trionfano al Concours Mondial de Bruxelles 2023: La Toscana in testa con 80 medaglie

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Le etichette toscane che non ti aspetti sul podio del Concours Mondial de Bruxelles 2023: da Montecucco alle Terre di Pisa, 80 le medaglie conquistate

La Toscana, rinomata per i suoi vini di alta qualità, ha dimostrato ancora una volta di essere una delle regioni vinicole più prestigiose al mondo. Nella trentesima edizione del Concours Mondial de Bruxelles, svoltasi di recente a Parenzo, in Croazia, la Toscana ha ottenuto ben 80 medaglie, confermandosi come la regione vinicola italiana più premiata. Questo riconoscimento sottolinea la diversità dei suoi terroir e l’eccellenza dei suoi vini.

La partecipazione della Toscana al concorso è stata massiccia, con ben 228 vini in gara provenienti da diverse zone vitivinicole della regione. Dalle colline del Valdarno a Montecucco, da Cortona alla pittoresca Montecarlo, da Suvereto ai Colli Senesi e alle Terre di Pisa, la Toscana ha dimostrato la sua varietà di terreni e vitigni, offrendo una gamma di vini che spaziano dai classici Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano, Chianti Classico e Chianti DOCG.

Il Concours Mondial de Bruxelles ha riunito esperti del settore vinicolo internazionale provenienti da tutto il mondo per degustare oltre 7.500 vini provenienti da 50 paesi diversi. Tra le etichette premiate, oltre ai paesi produttori storici, hanno brillato anche nazioni emergenti come l’India, il Kazakistan e l’Albania.

Oltre alla Toscana, anche altre regioni italiane hanno ottenuto ottimi risultati. La Sicilia si è distinta con 49 medaglie, seguita dalla Puglia con 42, il Piemonte con 27 e il Veneto con 25. È interessante notare che due vini italiani sono saliti sul podio internazionale nella categoria "rivelazione". Il Satrico 2022 di Casale del Giglio, un sorprendente blend di Chardonnay, Sauvignon Blanc e Trebbiano proveniente dal Lazio, ha ricevuto la Gran Medaglia d’Oro. Allo stesso modo, il Moros 2019, un rosso pugliese a base di Negroamaro prodotto da Claudio Quarta Vignaiolo, ha conquistato la Gran Medaglia d’Oro e il premio come "miglior vino rosso rivelazione".

Complessivamente, su quasi 1.400 vini italiani in gara, ben 365 sono stati premiati con medaglie d’argento, oro e gran medaglia d’oro. Tra le Gran Medaglie d’Oro, spiccano alcune chicche di territorio che dimostrano la ricchezza delle varietà italiane e le tendenze di gusto e consumo che premiano anche le regioni meno note. Tra queste, si annoverano la Barbera Nizza Monferrato, la Botolo Riserva 2018 dell’azienda Il Bot.


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23 Maggio 2023 © web writers g&a ICT

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