La sfida di comunicare con un cliente che parla una lingua completamente diversa (e non lo sa!)

Immaginatevi questa situazione: ricevete una richiesta di restyling di un sito web da un cliente. Siete curiosi ed eccitati all’idea di lavorare su un nuovo progetto e portare una ventata di freschezza al loro vecchio sito. Preparatevi per l’incontro con il cliente, cercando di raccogliere tutte le informazioni necessarie per capire la sua attività principale e definire una strategia di comunicazione efficace.

Ma quando finalmente arriva il momento di incontrare il cliente, vi rendete conto che le cose non saranno così semplici come pensavate. Dopo aver dato un’occhiata al vecchio sito, vi ritrovate a un bivio. Il cliente sembra svolgere una vasta gamma di attività, passando dal product management alla costruzione di acquedotti, dall’automotive ai servizi di pulizia e persino consulenza legale e amministrative. Praticamente fa tutto a 360°!

Decidete di porre alcune domande per chiarire la situazione: qual è il suo lavoro o la sua professione primaria? Quali sono i servizi o prodotti che offre? Chi sono i suoi maggiori concorrenti? Qual è il target che vuole raggiungere? Quali sono gli obiettivi e i punti di forza dell’azienda? Ma quando fate queste domande, il cliente vi guarda con uno sguardo vuoto e capite che non ha la più pallida idea di cosa state parlando.

In quel momento, non potete fare a meno di chiedervi: "perché non si possono scegliere i clienti?" Avete bisogno di una guida, qualcuno che vi mostri la strada in un labirinto di informazioni contraddittorie. Continuate a cercare un nuovo approccio, cercando di formulare domande più semplici e chiare, sperando che il cliente possa finalmente capire cosa state cercando di ottenere.

Ma a un certo punto, il cliente vi interrompe e dice: "Mi sa che lei non sta comprendendo il mio lavoro!" e vorresti dire "è un’ora che le sto chiedendo cosa fa’". Vi rendete conto che non solo non ha capito le vostre domande, ma nemmeno ha considerato l’ipotesi che non si stia spiegando bene, anzi è omertoso. È come se parlaste due lingue diverse, senza possibilità di comprensione reciproca.

E così, con un sorriso forzato, decidete di andare avanti, cercando di fare del vostro meglio per creare un sito web che si adatti alle esigenze del cliente, anche se queste sembrano essere un mistero indecifrabile.

In conclusione, quando vi trovate di fronte a un cliente che sembra confuso e disorientato, ricordatevi di mantenere il senso dell’umorismo e di adattarvi alle circostanze. Non si può sempre scegliere i clienti, ma possiamo certamente imparare a gestire le situazioni più strane e imprevedibili con una buona dose di ironia e pazienza. Alla fine della giornata, è solo un altro capitolo nella vita avventurosa degli sviluppatori web!

Per fortuna situazioni del genere capitano raramente, ma quando capitano sono guai. E voi, nel vostro lavoro, avete mai vissuto un’esperienza simile?
Condividete le vostre storie e risate nei commenti su Facebook o Linkedin

06 Giugno 2023 © web writers g&a ICT

bloZine™
tra il digitale e il lifestyle

Le immagini utilizzate sono acquisite da cataloghi stockphoto ufficiali con licenze di utilizzo alla pubblicazione digitale.