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Il mercato digitale italiano ha mostrato una solida crescita nel 2022, registrando un aumento del 2,4% e raggiungendo un valore complessivo di 77,1 miliardi di euro. Tra i settori trainanti, i Servizi Ict hanno evidenziato l’incremento più significativo, con un aumento dell’8,5% e un valore di 14,8 miliardi di euro. Questo aumento è stato sostenuto principalmente dai servizi di Cloud Computing e di Cybersecurity, che hanno dimostrato un notevole slancio nel corso dell’anno. Inoltre, il segmento dei Contenuti e Pubblicità Digitali ha mostrato una crescita del 6,3%, raggiungendo un valore di 14,5 miliardi di euro, mentre il settore del Software e delle Soluzioni Ict ha registrato un aumento del 6,2%, raggiungendo un valore di 8,6 miliardi di euro.
Inversione di tendenza nel settore dei Dispositivi e Sistemi, ma prevista una crescita sostenuta per il mercato digitale
Nel 2022, il mercato relativo a Dispositivi e Sistemi ha subito una netta inversione di tendenza, registrando una diminuzione dell’1% dopo una crescita consistente nel 2021. Allo stesso modo, i Servizi di Rete Tlc hanno continuato la loro tendenza negativa, registrando un calo del 2,7%. Nonostante questi risultati, si prevede che il mercato digitale continui a crescere, trainato dai prodotti e servizi più innovativi. In particolare, i Digital Enabler e i Transformer, che comprendono tecnologie come il Cloud Computing, le soluzioni di Cybersecurity e il Big Data management, dovrebbero registrare un aumento medio annuo del 12,8% nel periodo 2022-2026.
La sfida delle competenze digitali e l’importanza della formazione
Nonostante la crescita del mercato digitale, permane una carenza di competenze digitali in Italia. Nel 2022, quasi il 70% delle imprese ha investito in ambiti legati alla trasformazione digitale, ma solo il 41,4% ha adottato strategie integrate che combinano tecnologie digitali, nuove formule organizzative aziendali e nuovi modelli di business. Ciò evidenzia la necessità di sviluppare competenze digitali per sostenere la trasformazione digitale delle imprese. Secondo le analisi, le competenze digitali di base, l’utilizzo di linguaggi e metodi matematici e informatici e la gestione di soluzioni innovative 4.0 sono richieste dalle imprese in misura sempre maggiore. Tuttavia, si riscontra una crescente difficoltà nel reperimento di personale con queste competenze. Per affrontare questa sfida, sono necessari investimenti nella formazione e nella promozione delle competenze digitali, soprattutto per le PMI e per le categorie più fragili.
Punti di facilitazione digitale per favorire l’inclusione e l’accesso alla tecnologia
Per potenziare le competenze digitali e favorire l’inclusione digitale, è stata creata la Rete nazionale dei punti di facilitazione in Italia. Questa iniziativa, promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della presidenza del Consiglio, mira a supportare almeno due milioni di cittadini entro il 2026. I punti di facilitazione offriranno assistenza nelle attività legate all’identità digitale, alla navigazione in rete, all’utilizzo di servizi online e all’accesso a informazioni e servizi digitali. Questo progetto è parte integrante della Missione 1 del Piano di ripresa e resilienza (Pnrr) e contribuirà a ridurre il divario digitale nel Paese.
Imprese italiane e la necessità di semplificazione e sostegno fiscale
Le imprese italiane riconoscono l’importanza della trasformazione digitale per la competitività futura. Tuttavia, richiedono maggiore semplificazione e sostegno fiscale per facilitare gli investimenti in digitalizzazione. Più del 40% degli imprenditori intervistati ha considerato gli incentivi finanziari come fattore determinante nella decisione di investire in tecnologia. Inoltre, il 42% delle imprese ha chiesto una maggiore semplificazione e sostegno fiscale per gli investimenti sulla digitalizzazione. Altre richieste includono l’inclusione di piattaforme Cloud nel Piano di Transizione 4.0 e l’adozione di politiche pro-innovazione e pro-concorrenza per favorire la crescita delle imprese.
Irplast e Cosmico: Nuove opportunità di lavoro nel settore digitale
Lo stabilimento Irplast ha annunciato l’assunzione di 25 nuovi dipendenti, che saranno formati dall’Its Meccatronica di Lanciano. Questo investimento è parte di un piano di espansione e raddoppio della capacità produttiva dell’azienda. Nel frattempo, Cosmico, azienda che connette talenti del mondo digitale con aziende internazionali, ha registrato una crescita significativa, con un fatturato di oltre due milioni di euro nei primi sei mesi del 2023. Cosmico mira a diventare il player più grande in Europa aprendo la sua prima sede in Spagna e creando un team dedicato.
In sintesi, il mercato digitale italiano ha mostrato una crescita nel 2022, trainato principalmente dai servizi ICT, dai contenuti digitali e dalle soluzioni innovative. Tuttavia, persistono sfide legate alla mancanza di competenze digitali e alla necessità di semplificazione e sostegno per le imprese. L’apertura dei punti di facilitazione digitale e gli investimenti nella formazione sono fondamentali per promuovere l’inclusione digitale e sostenere la trasformazione.
19 Luglio 2023 © web writers g&a ICT
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